Killnet minaccia attacchi agli ospedali di tutto il Regno Unito

Gli hacktivisti di Killnet hanno intensificato l’attacco ai siti rumeni, che si tratti di istituzioni statali o private le minacce continuano a seguito di un arresto a loro caro, avvenuto in UK

Un gruppo di attivismo pro Russia presumibilmente collegato allo stesso governo, sta minacciando di interrompere il corretto funzionamento dei ventilatori d’ossigeno negli ospedali britannici dopo che uno dei suoi presunti leader è stato arrestato dalle autorità britanniche.

Chi è il membro di Killnet arresto in UK

Questo presunto criminale informatico identificato nella persona del rumeno Ioan Feher, parte del gruppo Killnet, sarebbe stato arrestato lunedì a Londra dopo un massiccio attacco ai siti web del governo in Romania, presa di mira per le politiche a sostegno dell’Ucraina.

Il sospettato è stato arrestato a Londra durante un raid della National Crime Agency (NCA) e della polizia rumena.

Di fronte a ciò, il resto dei membri di Killnet ha iniziato a chiedere il rilascio del loro leader, minacciando il dispiegamento di massicci attacchi informatici contro vari ospedali del Regno Unito se le loro richieste non fossero state soddisfatte.

La trattative dettata da Killnet per il rilascio del rumeno arrestato

Le autorità britanniche continuano ad analizzare la situazione, anche se informatori e investigatori con fonti nel mondo della criminalità informatica assicurano che queste minacce sono credibili e dovrebbero essere prese sul serio.

Lascia stare quest’uomo. Se rivendica la Russia, non significa che sia un criminale. Se non viene rilasciato entro 48 ore, distruggeremo la Romania, il Regno Unito e la Moldova. Distruggerò tutta la tua struttura, anche quella del Ministero della Salute. Tutti i tifosi saranno attaccati. Solo allora ti renderai conto di aver commesso un errore.

affermano i responsabili di Killnet

Killnet sostiene si tratti di un semplice utente del canale Telegram, ma che non abbia nessuna responsabilità sugli attacchi né sulle decisioni del gruppo.

L’accusa per l’arresto è stata portata avanti grazie al ritrovamento di prove secondo le quali il sospettato avrebbe aiutato nella traduzione di testi dal rumeno al russo e viceversa.

Una delle richieste di rilascio di Feher

Successivamente, il gruppo ha annunciato di aver fermato gli attacchi ai bersagli in Romania ma di essere in attesa del rilascio del rumeno arrestato. Poche ore dopo, sul canale di Killnet, è stato girato un video di 9 secondi, realizzato da smartphone, davanti all’ospedale clinico di emergenza Bagdasar-Arseni a Bucarest, il che lascia intendere che potrebbe diventare il prossimo obiettivo.