Un impiegato del ministro della difesa Gantz è accusato di spionaggio per l’Iran attraverso Black Shadow

E’ stato fermato dalle autorità Omri Goren, un cittadino israeliano che era impiegato nelle faccende domestiche a casa del ministro della difesa di Israele. Secondo l’accusa, Goren si è rivolto di sua iniziativa al gruppo di criminali informatici affiliato all’Iran, offrendogli aiuto in vari modi. Tra le altre cose si è offerto di piantare uno “spyware” nel personal computer del ministro e ha fotografato la sua cassaforte.

Un atto d’accusa per spionaggio con l’Iran è stato depositato giovedì (18 novembre) contro Omri Goren Gurochovsky, un israeliano di 37 anni che lavorava a casa del ministro della difesa Benny Gantz – il GSS ha permesso la pubblicazione dei suoi dati. Qualche anno fa con la sua compagna ha contattato su Telegram il gruppo di hackerBlack Shadow“, affiliato con l’Iran, e si è offerto di aiutarlo in vari modi, dietro pagamento.

Omri Goren Gurochovsky, foto di Times Of Israel

A seguito dei resoconti dei media sul gruppo di criminali, che ha recentemente effettuato attacchi informatici contro obiettivi israeliani, Goren ha individuato un rappresentante di “Black Shadow”, lo ha contattato sotto falsa identità e si è offerto di aiutarlo. Tra le altre cose, ha proposto di piantare uno spyware che avrebbe permesso l’accesso al computer di Gantz, secondo i dati dell’accusa.

Per dimostrare la sua serietà (criminale) e vicinanza al ministro, Goren ha fotografato diversi oggetti in vari punti della sua casa e li ha trasmessi ai membri del gruppo. Tra le altre cose, ha fotografato la cassaforte, la scrivania, i computer, il telefono, il tablet di Gantz, una scatola contenente articoli IDF con numeri di serie, una scatola con un adesivo con un indirizzo IP, un distruggidocumenti, souvenir militari dati a Gantz quando era capo dello staff, foto del ministro e della sua famiglia, una fattura per pagare l’imposta fondiaria del ministro e altro ancora. Goren ha quindi cancellato tutta la corrispondenza di Telegram e le foto dal suo dispositivo mobile.

Secondo il GSS, Goren è stato arrestato pochi giorni dopo aver contattato il rappresentante di Black Shadow e non è riuscito a trasmettere informazioni sensibili.

Goren ha una ricca fedina penale, che include cinque precedenti condanne, tra cui due episodi di rapina in banca. Ha eseguito quattro diverse pene detentive, l’ultima delle quali è durata quattro anni.

Oggi, al termine delle indagini del GSS e dell’Unità investigativa internazionale della polizia israeliana, l’ufficio del procuratore distrettuale centrale ha presentato un atto d’accusa contro di lui presso la corte distrettuale di Lod, accusandolo di spionaggio. È stata inoltre presentata una richiesta per prolungare la sua detenzione fino alla fine del procedimento. A seguito del caso, il GSS condurrà un’indagine sulla vicenda, al fine di prevenire il ripetersi di tali casi. Verranno esaminate, tra l’altro, le procedure istruttorie.